Fotomontaggio del M5S: Alessandro Ieva nei guai, chieste le dimissioni
Sta facendo già il giro del web il foto montaggio del M5S, volto ad ironizzare sul comportamento assunto dal trittico di Destra. Tuttavia, quell’ironia eccessiva ha scatenato l’indignazione dei diretti interessati, i quali immediatamente hanno inneggiato alle dimissioni del reo. Stiamo parlando di Alessandro Ieva, la cui idea provocatoria appare un tantino esagerata: porre gli esponenti di partiti di destra a scattare selfie davanti un moribondo di covid.
Fotomontaggio del M5S: post provocatorio su Facebook fa discutere
Come anticipato l’idea di giocare con un fotomontaggio è stata del vicepresidente e assessore all’Ambiente, Territorio e Sicurezza del Municipio Roma X, il grillino Alessandro Ieva. Quest’ultimo ha caricato una foto su Facebook in cui si vedono Antonio Tajani, Giorgia Meloni e Matteo Salvini mentre si stanno scattando un selfie davanti a una vittima e con indosso le mascherine.
A beccare per primo la foto provocatoria è stato il quotidiano online il Giornale. A ben vedere lo sfondo non si tratta di una vittima vera, ma delle classiche foto d’archivio facilmente reperibili sul web. Quello che è stato messo in discussione è il concetto e non le immagini utilizzate. La foro tra l’altro era anche accompagnata da poche righe: “Rabbrividisco solo al pensiero se l’emergenza Coronavirus l’avessero gestita loro. (fotomontaggio provocatorio dal web) Iniziamo a fare delle riflessioni”.
Queste parole fanno eco a quelle di altri esponenti della maggioranza come Gianrico Carofiglio e lo stesso Presidente del Consiglio Conte. In molti, in questi giorni, si stanno spendendo per cercare di demonizzare il centrodestra e l’asse formato da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. (Continua dopo la foto)

La risposta immediata della Lega
Il primo partito ad intervenire a riguardo non poteva non essere la Lega D Matteo Salvini. L’indignazione di una simile satira eccessiva ha subito preso il sopravvento. Ed è proprio in ragione di quanto che fanno già sapere di volere prendere dei provvedimenti.
Pare infatti che, lunedì 8 giugno, gli esponenti William De Vecchis, Claudio Durigon e Monica Picca presenteranno la richiesta di dimissioni e protocolleranno una mozione di sfiducia nei confronti di Alessandro Ieva da portare in Aula.
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