Azzolina risponde alle provocazioni leghiste attaccando Salvini: “Vediamo il suo curriculum”
Che tra la Lega e Lucia Azzolina non scorra buon sangue ormai è un dato di fatto. La questione istruzione è una di quelle molto delicate che il partito di destra vorrebbe affrontare in un modo completamente diverso da come ha prospettato il Governo. Il botta e risposta tra la ministra e il Carroccio continua ad ampio raggio. E così, cogliendo l’occasione di essere ospite in un programma televisivo, Azzolina risponde alle provocazioni leghiste. E lo fa pizzicando il leader della Lega, Matteo Salvini.
Le parole di Lucia Azzolina
Ospite nel programma In Onda, il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha pizzicato di brutto la Lega colpendo direttamente Matteo Salvini. Il suo attacco arriva proprio poco dopo l’episodio in Parlamento dove il partito di destra, con alcuni suoi deputati ha mostrato uno striscione ai danni della ministra.
Ed ecco che Lucia Azzoljna pizzica goffamente Matteo Salvini. “Metterò lo striscione della Lega nel mio curriculum, insieme agli altri titoli di studio. Invece qual è il curriculum di Matteo Salvini. L’ho sentito parlare di scuola quando ha offeso gli insegnanti del sud o quando ha definito la scuola media parcheggio”. Lucia Azzolina si riferisce probabilmente ai titoli di studio che il leader della Lega ha conseguito. Anche questa volta però utilizza impropriamente una parola. Curriculum è un insieme di esperienze personali, scolastiche e lavorative che danno un’immagine generale delle competenze di una persona.
Se nel curriculum ho due Lauree probabilmente (e sottolineiamo probabilmente) sarò molto competente in un ramo specifico del settore studiato. Se però a queste due Lauree non do sostanza con esperienze lavorative di rilievo, queste avranno lo stesso valore della carta straccia. Se invece nel mio curriculum ho solo il diploma superiore ma ho grandi esperienze lavorative nell’ambito di interesse attuale, ecco che il mio peso specifico aumenta molto. Quindi… come si può paragonare la carriera politica della Azzolina con quella di Salvini?
La questione di Arcuri come commissario per la scuola
Il discorso si è spostato poi sulla decisione del governo di nominare Domenico Arcuri come commissario per la scuola. La Azzolina spiega che il ministero dell’istruzione ha preteso dal governo che fosse istituito un commissario straordinario. Questo dovrebbe abbreviare i tempi e ridurre notevolmente i costi, per avere più banchi e per favorire i test sul serio.
A chi le domanda se sia fattibile davvero andare a scuola a Luglio, la Azzolina dice no. È poco probabile e per nulla opportuno permettere che i bambini soffrano il caldo in aula, senza nemmeno poter beneficiare dell’aria condizionata.
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