Matteo Salvini contro Conte: l’italiano rischia con lui al timone
A detta di Matteo Salvini ci troviamo in una situazione molto peculiare e sospetta attualmente in Italia. Per tale ragione si auspica che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella possa agire in merito. Il riferimento va al presidente del consiglio, ed è così che ci ritroviamo nuovamente Salvini contro Conte con colpi diretti e parole niente affatto celate.
Il punto di vista di Salvini
Secondo Salvini “Qui non siamo solo di fronte a incapacità. C’è malafede. Qualcuno potrebbe voler danneggiare volontariamente l’Italia”. Da questa teoria ne scaturisce che altri, come tedeschi ai cinesi approfittano della crisi delle nostre imprese e del nostro turismo. Tutta volpa di un governo che non sa amministrare, secondo quanto sostenuto dal leader della Lega.
Ed ecco che per avallare la sua tesi prosegue senza mezzi termini dicendo “È stata perfino bocciata la proposta della Lega di assegnare solo a prodotti made in Italy i bonus per l’acquisto di prodotti in negozio. È un governo nemico delle imprese italiane e che avvantaggia quelle straniere a partire dalle cinesi“. Un chiaro riferimento al Conte bis che a detta del leader del Carroccio non è in grado di ricostruire le fratture avvenute in Italia.
Salvini incalza contro il premier sostenendo che “Un governo che litiga anche sul calcio e sul calcetto, ma tiene chiuse scuole e asili, è un governo pericoloso”. Durante l’intervista a La Verità, il leader della Lega dice che stiamo andando sull’orlo del precipizio, e che il Senato non darà mai la maggioranza al Governo.
Pronti alle elezioni?
Secondo Matteo Salvini siamo vicini alla caduta del governo che finirà per volere dei cittadini. Le prossime settimane saranno decisive per stabilire cosa realmente ne sarà di questa maggioranza. Il quadro finisce di essere precario considerato che le misure economiche proposte sono state severamente respinte da Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Federalberghi e Coldiretti.
Per fortuna, come spiega Salvini, il centrodestra è unito e pronto a tornare alla guida del Paese. Basti guardare che per concorrere alle regionali, la destra si è sempre fatta avanti con candidati e squadre comuni, contrariamente a PD e 5Stelle che vanno avanti autonomamente per la loro strada.
Circa infine la questione dei Decreti Sicurezza e delle eventuali modifiche, Salvini sostiene che l’esigenza di smantellarli nasce da una mentalità antiquata. E qui pizzica la Lamorgese dicendo “Che lo porti avanti una signora che ha fatto il prefetto, come il ministro Luciana Lamorgese, è davvero inqualificabile”.
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